La ripresa dell’Eurozona si sta rafforzando, ma attenzione alle conseguenze a lungo termine della pandemia. È quanto emerge dal report dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) che invita la Banca Centrale Europea (Bce) a mantenere “accomodanti” le politiche monetarie “finché l’inflazione non convergerà robustamente verso il target” del 2%.
Nel documento redatto dall’istituto di Parigi viene anche suggerito di “continuare a sostenere i settori colpiti fino a quando la ripresa non sarà consolidata”. Sempre per l’Ocse “una ripresa duratura richiederà il completamento di un ambizioso programma di riforme che andrebbe sostenuto da riforme dell’architettura economica dell’Eurozona”.
Il report si sofferma anche sul mondo dell’educazione, costretto all’inattività per molto tempo e sulle interruzioni che possono “incidere sul capitale umano delle future generazioni, influendo negativamente sulla crescita futura”.