“Caro Matteo Renzi, non ti sei liberato di me ma della democrazia nel momento in cui hai ricattato Alexis Tsipras”. Yanis Varoufakis, ex ministro greco dell’Economia risponde senza mandarle a dire con un tweed contro il premier italiano che lo aveva attaccato dicendo: “Ce semo liberati di lui, chi di scissione ferisce di elezioni perisce”. Ma la reazione dell’ex braccio destro di Tsipras non si è esaurita nel primo cinguettio e oggi è tornato sul social per accusare Renzi di aver giocato il ruolo del “poliziotto buono” nel pressing che lo scorso 13 luglio ha convinto il presidente del Consiglio ellenico ad accettare le condizioni della Troika e firmare il memorandum.
“Il messaggio per Mr. Renzi è questo – queste le parole di Varoufakis -: Giocando un ruolo in quella imboscata da vigliacchi contro Tsipras hai perso la tua integrità di democratico europeo. Forse pure l’anima. Per fortuna non si tratta di un processo irreversibile. Ma devi fare delle serie riflessioni e correggerti. Spero di vederti tornare presto tra i ranghi dei democratici”. Insomma, Varoufakis non ha dubbi nell’attribuire responsabilità anche al premier italiano nella nottata di trattative dopo il referendum di Atene che ha portato alle dimissioni del governo greco e alle elezioni anticipate.
“Cosa è successo? Tra il 12 e il 13 luglio – ha detto ancora Varoufakis – il mio Primo ministro Alexis Tsipras è stato sottoposto a insopportabili aggressioni, veri e propri ricatti e pressioni disumane dai leader europei, compreso Matteo Renzi che si è rifiutato di discutere le nostre ragionevoli proposte”. E così ha concluso l’ex titolare dell’Economia greco: “Renzi ha recitato un ruolo centrale nell’aiutare a piegare Tsipras, con la sua tattica del poliziotto buono basata sulla narrativa del “Se non ti pieghi questi ti distruggono, per piacere digli di sì”.