“Nessun passo indietro dal governo: il 10 marzo il disegno di legge sarà vidimato e passerà al Parlamento” musica e parole di Matteo Renzi al termine del Consiglio dei Ministri di ieri. Il ddl sulla riforma della scuola è stato infatti rinviato di una settimana ma, stando alle parole del premier, non c’è alcun rischio di slittamento delle assunzioni di 180mila insegnanti precari.
Lo stesso Renzi ha rassicurato tutti sulle coperture: disponibile 1 miliardo per quest’anno e 3 miliardi per il 2016.
Non ha sortito effetto invece il pressing dei parlamentari del Pd e dello stesso ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, decisi a far cambiare idea al primo ministro rimettendo in campo un decreto nella riforma della scuola così da far partire il piano di assunzioni straordinarie il prima possibile. Renzi però non ci sente e resta sulla sua posizione: la riforma sarà sotto sottoposta al Parlamento sotto forma di ddl.
“Ci avete detto che vogliamo fare tutto noi? Bene, discutiamo, non facciamo decreti. Parliamo ma diamoci tempi certi. E se qualcuno avrà idee migliori da quelle che abbiamo offerto sarà bellissimo poter cambiare idea insieme” ha dichiarato lo stesso Renzi in un video postato su Facebook.
La riforma prevede importanti novità, in primis gli scatti legati al merito. “Si passa a un sistema di valutazione e di carriera degli insegnanti innovativo e rivoluzionario per il Paese che finora ha visto la progressione di carriera legata solo all’anzianità” ha dichiarato il ministro Giannini confermando che il 70% degli avanzamenti di carriera saranno legati al merito.
Non solo, perché il disegno di legge contiene anche alcune misure fiscali innovative, sulle quali però manca ancora un accordo definitivo. Il riferimento è alla detrazione per le famiglie di alunni di scuole paritarie. In più, oltre alla possibilità di destinare il 5 per mille alla scuola, i provvedimenti prevedono sul piano fiscale uno School Bonus per chi investe in progetti legati alla scuola.
Punto cardine e imprescindibile restano le assunzioni: “Dal 10 marzo, con il varo del ddl in Cdm, inizierà lo scoccare dei giorni per arrivare al primo settembre all’assunzione di tutti coloro che dovranno essere assunti quest’anno” ha concluso Renzi dando appuntamento alla settimana prossima per quella che egli stesso ha definito la ‘riforma per il nostro futuro’.
Mario Di Ciommo