Alla vigilia del Lingotto, dove intende tracciare il programma dei “prossimi dieci-venti anni”, Matteo Renzi esprime dubbi sulla “manovrina” correttiva che il governo Gentiloni dovrà varare proprio ad aprile in campo finanziario. Le perplessità, l’ex premier, vengono espresse nel salotto di Bruno Vespa su RaiUno, è somigliano più a un consiglio per il governo Renzi: no all’aumento dell’Iva, dubbi sul taglio del cuneo fiscale. «È un errore politico oggi aumentare l’Iva in un momento come quello che stiamo vivendo», l’ex sindaco di Firenze afferma che sarebbe possibile trovare le risorse senza far scattare le clausole di salvaguardia o aumentare le accise. Ma non è l’unica nota lanciata al governo Gentiloni, anche sul taglio delle tasse sul lavoro Renzi esprime dubbi: «La misura dei cinque punti nell’esperienza del governo Prodi non ha portato risultati. Io non l’ho fatta. Il governo deciderà e sulla base della proposta che viene fatta». Un attacco al governo? Renzi rivendica un rapporto saldo con Gentiloni, con cui «è impossibile di litigare»: «Giochiamo con la stessa maglia, nella stessa squadra, non conta chi fa gol», ha detto l’ex premier. Ma, sottolinea, solo se si «fanno le cose»: non si possono passare questi mesi a «parlarsi addosso». Quali cose? La battaglia in Europa, a partire dall’unione fiscale. E poi una politica economica che non “sprema” i cittadini.
Renzi frena Gentiloni
"Dubbi sul cuneo fiscale
e stop all'aumento dell'iva"
Ospite a Porta a Porta l'ex premier
dà lo stop alla "manovrina" del governo
09 Marzo 201751