“Auguri a tutte le mamme, votate chi vi pare, ma ricordate di fare le mammografie”. Matteo Renzi ha commentato così, con un post su Facebook, le parole pronunciate da Beppe Grillo contro l’oncologo Umberto Veronesi durante la marcia Perugia-Assisi. Nel giorno della festa della mamma è così arrivato l’ennesimo ammonimento nei confronti del leader pentastellato, dopo le dichiarazioni dei ministri Boschi e Lorenzin.
Il post di Renzi. “Buona festa di cuore a tutte le mamme. E una preghiera alle donne italiane: votate per chi vi pare, scegliete i leader che preferite, ma non ascoltate quei presunti politici che giocano a fare i medici. Con i tumori non si scherza, non evitate la mammografia!”. Il commento del presidente del Consiglio arriva subito dopo la risposta del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha definito le parole di Beppe Grillo ”un concentrato di pericolosissima disinformazione”. A dare man forte anche Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme: “Beppe Grillo può fare la campagna elettorale come vuole, ma non si può giocare sulla pelle degli altri, Lorenzin ha fatto bene a rispondere”.
L’attacco di Grillo a Veronesi. Parlando con i giornalisti del reddito di cittadinanza e politiche sanitarie il leader del M5S aveva fatto un esempio sul caro-farmaci attaccando Veronesi: “Va sempre in tv a pubblicizzare la necessità per le donne di fare le mammografie. E dice di farle ogni due anni – aveva detto – magari perché prende le sovvenzioni per il suo istituto da chi vende le macchine per le mammografie”. Ma già in serata il comico genovese aveva aggiustato il tiro: ”Penso che la mammografia sia utilissima. Ce l’avevo con la cattiva informazione che fa credere che facendo questo esame non venga il tumore. Credo che le donne si debbano informare perché a volte ci sono dei falsi negativi o dei falsi positivi che possono allarmare inutilmente”.
La prevenzione, infatti, come ha ricordato il ministro della Salute, è attualmente l’unica arma efficace contro il cancro. Il tumore al seno, secondo i dati dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (Airc), colpisce 1 donna su 8, rappresentando il 29% dei tumori di cui soffre il genere femminile. La mammografia permette una diagnosi precoce della malattia e superati i 40 anni è consigliabile che una donna ripeta il test ogni anno.
Flavia Testorio
