Il voto che si tiene nel Regno Unito, dalle 7 di stamattina fino alle 22, si è trasformato più che altro in un referendum sulla Brexit. Del resto Boris Johnson, il Primo Ministro conservatore uscente, ha fatto campagna elettorale con lo slogan “Get Brexit done” e punta a portare il Paese fuori dalla Ue alla nuova scadenza del 31 gennaio 2020.
Si tratta delle terze elezioni in meno di cinque anni per i sudditi di Sua Maestà, le prime a tenersi nel mese di dicembre dal 1923. Johnson, che appare in vantaggio, ha dichiarato: “Abbiamo un obiettivo nazionale da adesso fino alle 22. Dobbiamo trovare ogni voto possibile per salvare il nostro Paese dal disastro”. L’obiettivo è superare la situazione di stallo parlamentare e arrivare alla Brexit con una maggioranza più solida.
Lo sfidante, il laburista Jeremy Corbyn, secondo un sondaggio a campione pubblicato da La Repubblica, sembrerebbe aver recuperato qualche consenso. La sua strategia è sentire di nuovo il polso del paese, indicendo un secondo referendum sulla Brexit e una rinegoziazione con Bruxelles.
Circa 45 milioni di persone andranno alle urne oggi. I primi risultati si avranno tra stanotte e domattina.