Dopo la Brexit, Theresa May si trova ad affrontare ora una nuova tempesta. Questa volta, a far tremare la premier britannica, non è la crisi innescata dal processo di uscita dall’Unione Europea, ma l’ondata di maltempo provocata dal Burian, il vento gelido delle pianure siberiane.
La Gran Bretagna in queste ore è precipitata nel caos, bloccata dall’emergenza neve: temperature sotto lo zero in tutta l’isola. Strade e autostrade sono state chiuse per il ghiaccio, così come le scuole di ogni grado. L’esercito è stato inviato in soccorso degli automobilisti intrappolati dalla tormenta, ma si contano comunque tre vittime per problemi causati dal repentino crollo delle temperature.
Centinaia di persone sono tuttora bloccate in particolare lungo l’autostrada M62, nell’area di Manchester. A Londra sono centinaia i treni soppressi, e sono stati cancellati tutti i voli. Gli abitanti del Galles meridionale si sono invece svegliati questa mattina con mezzo metro di neve sulla soglia di casa, riferisce la televisione Bbc online. Rientrata l’allerta sulle forniture di gas diffusa inizialmente dai gestori della rete nazionale il quotidiano Times lancia un nuovo allarme: per il dopo tempesta c’è rischio alluvioni ed esondazioni.