ROMA – Sequestro cautelativo di beni e immobili per un valore complessivo di circa 350mila euro. La notizia della misura cautelare, disposta questa mattina, 18 gennaio, dalla Procura di Cagliari, e che coinvolge il governatore leghista della Sardegna Christian Solinas, irrompe nel bel mezzo della campagna elettorale per le regionali, previste per il prossimo 24 febbraio. A soli quattro giorni dalla scadenza delle presentazioni dei candidati alle liste elettorali, arriva il provvedimento che, oltre Solinas, vede indagate sei persone per corruzione. Tra loro l’imprenditore Roberto Zedda e il consigliere regionale Nanni Lancioni. L’indagine, nello specifico, riguarda la compravendita, da parte di Zedda, di una proprietà di Solinas a Capoterra (Cagliari) e poi il successivo acquisto di una casa da parte del presidente della Regione. Nel secondo filone sono finite presunte pressioni per la nomina di Raimondi al vertice dell’Enpi (Ente nazionale per la prevenzione degli infortuni) e, secondo l’ipotesi della Procura, la promessa di una laurea ad honorem conferita da un’università albanese.
Solinas: “Elemento di rilievo? Sicuramente il tempismo”
Dura la replica del presidente Solinas. “Questa indagine – ha detto – ha due elementi di sicuro rilievo: il primo è il tempismo, viene fatto a quattro giorni dalla presentazione delle liste e mentre si decide il candidato presidente unitario del centrodestra. L’altro è che, essendo in fase di indagine, stiamo parlando di atti che dovrebbero essere coperti da segreto istruttorio”.
Vicinanza e solidarietà da parte dei colleghi della Lega
Il vicesegretario della Lega Andrea Crippa ha espresso la sua “solidarietà al governatore”, augurando buon lavoro ai magistrati che dovranno affrontare il caso. La tegola cade nel mezzo del braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia sul nome del candidato scelto dalla maggioranza per le regionali. Un braccio ferro che ancora non sembra intenzionato a placarsi. Il partito della presidente Meloni punta, infatti, su Paolo Truzzu, attuale sindaco di Cagliari, mentre il leader leghista Matteo Salvini vuole Solinas e nei giorni scorsi ha sottolineato che qualora saltasse la sua candidatura salterebbero anche tutte le altre.