NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:19 del 21 novembre 2024

HomeCronaca Reggio Calabria, arrestato l’uomo che ha dato fuoco all’ex moglie

Arrestato a Reggio Calabria
l'uomo che aveva tentato
di dar fuoco all'ex moglie

Era fuggito dagli arresti domiciliari

La donna ha riportato gravi ustioni

di Tommaso Franchi14 Marzo 2019
14 Marzo 2019

Una immagine di Ciro Russo. É stato arrestato questa sera a Reggio Calabria dalla Polizia Ciro Russo, di 42 anni, l'uomo di Ercolano (Napoli) che ieri aveva tentato di uccidere la moglie, Maria Antonietta Rositani, anche lei 42enne, dandole fuoco, dopo averle cosparso addosso del liquido infiammabile, mentre la donna era in auto. ANSA/POLIZIA DI STATO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Quasi ventiquattro ore di fuga concluse con la cattura. Ieri sera la polizia di Reggio Calabria ha arrestato Ciro Russo, l’uomo che lo scorso martedì aveva tentato di dar fuoco all’ex moglie, Maria Antonietta Rositani. Russo non aveva mai lasciato la città. Gli investigatori della squadra mobile lo hanno trovato nei pressi di una pizzeria del centro storico; adesso è sottoposto a degli interrogatori all’interno dei locali della questura di Reggio Calabria.

I fatti risalgono a martedì mattina, poco dopo le nove. L’uomo, dopo aver aperto lo sportello di un auto con all’interno l’ex moglie, aveva cosparso la vettura con un liquido infiammabile, nel tentativo di dare fuoco alla donna. La macchina ha preso fuoco, trasformandosi in una gabbia infernale. La donna, tuttavia, è riuscita a salvarsi. Trasferita al centro ospedaliero specialistico di Brindisi, ha riportato diverse ustioni in tutto il corpo e le sue condizioni di salute risultano gravi.

Ciro Russo, al momento del tentato delitto, era sottoposto agli arresti domiciliari ad Ercolano, con decisione del Gip di Reggio Calabria con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Gli arresti erano stati disposti nel maggio dello scorso anno, dopo un periodo di detenzione in carcere. Un provvedimento che non ha fermato il suo istinto omicida. Era fuggito con lo scopo di scendere in Calabria per vendicarsi, tentando di porre fine alla vita della Rositani, dalla quale si era separato da qualche anno. Aveva seguito i suoi movimenti, per poi rintracciarla, tentare di ucciderla e darsi nuovamente alla fuga.

Nei confronti di Russo è stato disposto il provvedimento di fermo, emesso da Giovanni Bombardieri, procuratore della Repubblica, e dal Procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni. L’accusa è quella di tentato omicidio aggravato.

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig