Secondo un sondaggio Ixè, reso noto dalla trasmissione Agorà (Raitre), il 64% degli italiani sarebbe contro uno slittamento della data referendaria. L’ipotesi di rinvio, accennata dal ministro dell’interno Alfano alla luce anche dell’emergenza terremoto nell’Italia centrale, ha scatenato la reazione piuttosto uniforme di tutte le forze politiche: no di Forza Italia, Lega Nord e M5S. Dello stesso avviso anche Matteo Renzi, che ha definito “surreale” tale ipotesi. Categorica poi la smentita del Quirinale, come si legge su La Repubblica di stamani. Mattarella non ha svolto alcun ruolo in questa proposta, anzi non ne era neppure a conoscenza. Oltretutto soltanto una legge votata a larga maggioranza in parlamento potrebbe intervenire nel senso di un rinvio. L’interpretazione che danno i critici del premier su questo accenno al rinvio della consultazione, più che al terremoto, sembrerebbe legata ai sondaggi che vedrebbero il No in vantaggio sul filo di lana. Dichiarazioni che hanno riacceso con vigore il dibattito sul Referendum, mentre l’attenzione si sposta sul ricorso del costituzionalista Valerio Onida, a proposito del quale bisognerà attendere almeno 10 giorni affinché il Tribunale di Milano si possa pronunciare. Il tema, che sembrava accantonato, è nuovamente quello dello scorporo dei vari punti che compongono la riforma. Per Onida si tratta di un quesito eterogeneo e poco chiaro, che viola la libertà di voto del cittadino perché gli chiede di esprimersi su un intero pacchetto e non sulle sue varie componenti.
Referendum: nessun rinvio
Il Quirinale smentisce
Attesa per ricorso Onida
04 Novembre 201650