“Il reddito di cittadinanza, che sarà erogato attraverso una tessera elettronica, magari la tessera sanitaria, deve restare in Italia, con spese fatte nei negozi italiani”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Rtl, ricordando che la misura riguardi “i cittadini italiani residenti da almeno dieci anni che accettano percorsi di formazione e riqualificazione prendendo impegni con il Governo”.
Sull’argomento è intervenuta la presidente dei deputati di Forza Italia, Mariastella Gelmini, nel corso della trasmissione Omnibus su La7. “È una manovra pericolosa, non per il popolo ma contro il popolo – ha detto – fino a ieri, sul sito del Mef, della Nota di aggiornamento al Def non c’era alcuna traccia. Da un lato, dunque, abbiamo assistito ai festeggiamenti dal balcone, dall’altra abbiamo un testo ancora da scrivere. Quello che ci preoccupa non è tanto l’indebitamento, ma quello per cui ci si indebita. Se una famiglia si indebita per un mutuo poi si ritrova con una casa. Ma se si indebita per andare in vacanza non è proprio la spesa migliore”.
“Una manovra insostenibile – ha continuato Gelmini – se dovesse passare il prezzo lo pagheranno gli italiani, perché si tradurrà in un aumento degli interessi sui mutui, in una decrescita, in difficoltà per i giovani. Da una parte, si bloccano le risorse per il Terzo Valico, si mettono in discussione gli investimenti per le infrastrutture; dall’altra si dà un reddito di cittadinanza a chi non lavora. In Italia una forma di reddito di cittadinanza c’è già, il problema è la crescita e lo sviluppo, e se non si creano le condizioni per il benessere c’è da essere preoccupati”.