Oltre 80 milioni di voti per il binomio Joe Biden-Kamala Harris. A dare la notizia è la Cbs News, che riporta le cifre esatte: 80.026.721 per il candidato democratico; 73.890.295 i voti accreditati al candidato repubblicano Donald Trump. Mentre il conteggio dei voti non si è ancora concluso, risulta già chiaro che le elezioni americane dello scorso 3 novembre abbiano avuto una portata storica. I due contendenti alla presidenza, infatti, sono stati i candidati in assoluto più votati nella storia statunitense. Più votati dello stesso Barack Obama, l’ex presidente democratico, che finisce quindi in terza posizione: nell’elezione al primo mandato nel 2008 aveva infatti raggiunto un traguardo altrettanto importante, ottenendo 69,5 milioni di preferenze.
Altro fatto sorprendente di questa tornata elettorale è l’affluenza registrata. L’emittente Usa riporta infatti che quest’anno hanno votato ben 159 milioni di cittadini americani, ovvero il 66,7% del totale. Un dato così alto non si registrava dal 1900. Percentuale che, se descrivesse il numero di elettori alle elezioni politiche italiane, non sorprenderebbe molto; nel 2018, nel nostro Paese, l’affluenza è stata quasi del 73%.
Questi risultati potrebbero rafforzare ulteriormente la posizione del nuovo inquilino della Casa Bianca, che fin dalle prime dichiarazioni si è presentato come il presidente che intende unire, anziché dividere, il Paese. Messaggio ribadito anche ieri con chiarezza: “Non dobbiamo scordarci che siamo in guerra contro il virus, non con gli uni contro gli altri”, ha dichiarato, auspicando che “questa triste stagione di divisioni possa lasciare il passo alla luce e all’unità”. Dal canto suo Trump lancia un appello ai suoi sostenitori per “ribaltare” i risultati delle presidenziali americane.