I timori per la recessione globale e il rischio di un’ulteriore stretta dei tassi da parte delle banche centrali frenano i listini europei ed in particolare Milano che lascia sul terreno l’1,5% (Ftse Mib 20.588 punti), complici le vendite sui bancari. Nonostante le buone notizie dall’Italia, con la crescita migliore delle stime della produzione industriale di agosto (+2,3%), gli occhi sono puntati sugli interventi di numerosi banchieri centrali mentre è in corso il summit del Fmi, da cui potrebbero emergere segnali sulle prossime decisioni di politica monetaria.
In attesa dei verbali che saranno pubblicati domani della Fed e giovedì dell’inflazione Usa, tra le altre Piazze Francoforte cede l’1,12% mentre Londra si attesta all’1,06%. Meno debole Parigi che perde un marginale 0,6%. Lo spread tra Btp e Bund lima leggermente e scende sotto i 238 punti con il rendimento del decennale italiano stabile al 4,67%.