Il Parlamento ha approvato all’unanimità la legge che riforma le disposizioni penali a tutela del patrimonio culturale. L’obiettivo del nuovo testo è quello di operare una profonda riforma della materia, ridefinendo l’assetto della disciplina con un inasprimento del trattamento sanzionatorio.
L’intervento legislativo introduce nuove fattispecie di reato ed innalza le pene edittali vigenti. Il provvedimento inserisce nel codice penale un nuovo titolo, dedicato ai delitti contro il patrimonio culturale, composto da 17 nuovi articoli. Previste sanzioni più severe per furto, appropriazione indebita, ricettazione, riciclaggio e il danneggiamento di beni culturali.
Il ministro Franceschini ha definito quello di oggi un grande passo avanti nella tutela e nella protezione del patrimonio culturale. “Il Parlamento ha approvato una legge attesa da anni che ribadisce la centralità della cultura nelle scelte politiche italiane” ha ribadito il ministro.