Il sistema-Italia è una “ruota quadrata che non gira”, che “avanza a fatica”, appesantita ancor di più dagli effetti della pandemia. Lo evidenzia 54° Rapporto del Censis, il Centro Studi Investimenti Sociali, sulla situazione del Paese nell’anno 2020. “Il virus ha colpito una società già stanca”, si legge nel testo del dossier.
“Quest’anno però siamo stati incapaci di visione”. Il Covid-19 ha aggravato una situazione sociale già precaria, condizionata da un “modello individualista” del vivere e da un’annosa “rissosità della politica”. Politica che, secondo il rapporto, non è stata “capace di essere collante tra le comunità”. Una delle conseguenze più critiche dell’epidemia è di “aver coperto sotto la coltre della paura le nostre vulnerabilità strutturali”.
L’Italia che emerge dai dati del rapporto Censis è lo specchio di un Paese spaventato, in preda alle conseguenze psicologiche del virus, diviso tra speranza e risentimento. Circa il 73,4% degli italiani ha rivelato di provare ansia e paura dell’ignoto. Se da un lato il timore sta spingendo a maggiori cautele, con un 80% che si è detto a favore della stretta in vista del Natale, dall’altro la tensione “ha prodotto una relazionalità amputata e un crollo verticale del «Pil della socialità»”. Come ad un “salvagente”, in clima di pericolo, ci si affida allo Stato: più della metà degli italiani si è detto disposto a “rinunciare alle libertà personali in nome della tutela della salute collettiva”.
La pandemia in Italia ha ampliato le disuguaglianze economiche già esistenti e quasi la totalità degli italiani lo ha confermato. Secondo l’85% la vera divisione sociale “è tra chi ha la sicurezza del posto di lavoro e del reddito e chi no”. Da marzo a settembre circa 582.485 persone in più vivono in famiglie che percepiscono un sussidio di cittadinanza e cinque milioni di individui sono caduti nel lavoro nero. Sarebbero invece 1.496.000 gli italiani (circa il 3% degli adulti) con una ricchezza che supera il milione di dollari, circa 840.000 euro, possedendo circa il 34% della ricchezza del Paese.