Sono scattati i primi tre arresti per la rapina in stile “arancia meccanica” di domenica scorsa ai danni del chirurgo in pensione Carlo Martelli e della moglie Niva Bazzan. La polizia ha fermato stanotte tre romeni, mentre cercavano di fuggire con l’auto usata per l’irruzione nella villa dei coniugi. Si tratta di una Golf nera con targa romena.
Gli investigatori hanno trovato addosso ai sospettati quasi 3.400 euro e i giubbini utilizzati per commettere il reato. L’operazione è ancora in corso: le forze dell’ordine hanno circondato una palazzina in corso Roma, dove abita una famiglia che potrebbe essere coinvolta nella rapina. Immediata la reazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini. «Queste bestie devono marcire!», ha commentato il segretario della Lega riferendosi ai rapinatori, responsabili del brutale pestaggio della coppia e di aver amputato il lobo dell’orecchio alla donna.
Continua la caccia delle forze dell’ordine agli altri membri del gruppo. Non si conosce il numero preciso degli assalitori, ma gli inquirenti credano che sia una banda “mista”: oltre ai romeni arrestati ci sarebbe un altro componente italiano. Lo ha riferito agli investigatori un commerciante pugliese Massimiliano delle Vigne, vittima nei mesi scorsi di una rapina analoga a quella di Lanciano di domenica scorsa. «Anche se ho visto solo occhi dietro un cappuccio e voci, tutto combacia: il capo forse è un pugliese, e gli altri sono dell’Est Europa», ha dichiarato l’uomo.
Intanto migliorano le condizioni di salute dei coniugi Martelli. La moglie dell’ex chirurgo dovrebbe essere dimessa questa mattina dall’ospedale. Il marito, invece, dovrebbe restare ricoverato ancora qualche giorno.