Milena Gabanelli ha detto no. Niente condirezione di Rainews. E decide di autosospendersi dalla Rai di fronte alla proposta del dg Mario Orfeo. Il rifiuto della giornalista è dettato da varie considerazioni, in particolare, spiega, dal fatto che «non me la sento di mettere la faccia su un prodotto che non firmo (non essendone il direttore responsabile). Ho chiesto oggi al dg – ha fatto sapere Gabanelli – di concedermi l’aspettativa non retribuita, fino a quando il cda avrà varato il nuovo piano news e deciso quegli accorpamenti che sarebbero il preludio per il varo di una nuova testata. Se a quel punto intenderà affidarmi la direzione troverà la mia disponibilità».
«Il mio incarico era di preparare le condizioni per poter mettere tutti i 1.600 giornalisti Rai in condizione di anticipare le notizie sull’online e fornire contenuti realizzati ed informazioni di cui sono depositari, e che, per ragioni di spazio, non possono essere condensate nei telegiornali”, ha spiegato Gabanelli. “L’ostacolo è questo: le testate sono troppe (Tg1, Tg2, Tg3, Tgr, Tg Parlamento, Rainews 24, Gr, Rai sport) e finché non se ne accorpa qualcuna non si può varare una nuova testata. La soluzione individuata dal cda – sottolinea ancora la giornalista – è quella di trasferirmi, in attesa di tempi migliori, dentro al sito di Rainews.it che oggi fa poco più di 100.000 utenti unici e si piazza al 35° posto di tutte le testate online. Senza una definizione dei tempi, con risorse inadeguate a coprire le 24 ore, e senza nessuna possibilità di decollare». Tutte queste considerazioni hanno spinto la giornalista ad autosospendersi, in attesa che si creino le condizioni per la nascita di una nuova testata.
A proporre la nomina dell’ex conduttrice di Report alla condirezione di Rainews era stato nella giornata di ieri il consigliere Carlo Freccero: «La Rai non può perdere Milena Gabanelli. Per questo, nel mio piccolo ruolo, mi sono fatto carico di proporre una soluzione che allo stato è il punto più avanzato possibile, in attesa del nuovo Piano dell’Informazione», aveva detto Freccero.
CONFERMATI VESPA E FAZIO – Porta a Porta continuerà ad andare in onda su Rai 1 e a condurlo ci sarà sempre Bruno Vespa. A comunicarlo nel corso del cda di ieri il direttore generale Mario Orfeo. Vespa vedrà però ridursi di oltre il 30% il suo compenso, che passerà da 1 milione 930 mila euro a 1 milione 200 mila. Previste, esattamente come lo scorso anno, 120 puntate in onda in seconda serata sulla rete ammiraglia del servizio pubblico. Il contratto di Vespa – in Rai dal 1962 – non sarà più triennale come in precedenza ma biennale.
Anche il noto giornalista e conduttore ha dovuto quindi adeguarsi al clima di austerity che ormai da mesi aleggia a viale Mazzini. «Avevo già manifestato la mia disponibilità a una riduzione del 30 per cento del mio compenso – ha dichiarato Bruno Vespa -, l’ho fatto in segno di solidarietà con i dirigenti a cui è stato imposto retroattivamente un forte taglio retributivo, con l’auspicio che la norma relativa venga rivista al più presto per non far uscire l’azienda dal mercato manageriale».
Dal cda è arrivato inoltre in via libera alla firma del contratto con L’Officina, la società che produrrà il programma Che tempo che fa di Fabio Fazio, che da quest’anno trasloca su Rai 1 e andrà in onda in prima serata a partire da domenica 24 settembre.