“Oggi mi è giunto un invito a comparire dalla Procura di Roma nell’ambito della vicenda relativa alla nomina di Renato Marra a direttore del dipartimento Turismo che, come è noto, è già stata revocata”. Virginia Raggi sceglie Facebook per anticipare i lanci delle agenzie stampa. Il Sindaco di Roma non lo scrive, ma è ufficialmente indagata dalla procura capitolina per abuso d’ufficio. Il colloquio, previsto per il prossimo lunedì, riguarda la nomina (revocata) di Renato Marra come capo del dipartimento del turismo del Campidoglio. Renato è il fratello del più noto Raffaele, capo del personale dello stesso Comune ed ex-braccio destro della Sindaco pentastellata, già arrestato ed attualmente nel carcere di Regina Coeli.
“Ho informato Beppe Grillo e adempiutoal dovere di informazione previsto dal Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle.”, continua il post sui social diretto al suo elettorato e ai romani, al terzo posto, nella piramide di informazione trasparente.
“Si è liberato il posto di responsabile del Turismo, fai la domanda”. Questa è la frase, contenuta in una chat fra i fratelli Marra dell’ottobre scorso, che scompiglia le carte in tavola e che complica il futuro di Virginia Raggi: la stessa Prima Cittadina aveva sempre sostenuto che la nomina di Renato al dipartimento del turismo fosse stata una sua idea esclusiva, “sono stata io a sceglierlo, ho fatto tutto da sola”. Ma il messaggio recuperato nelle indagini sembra smantellare la difesa 5 Stelle, aprendo di fatto un nuovo caso di Parentopoli.
Ma dal fronte del Movimento 5 Stelle, mentre Beppe Grillo e Luigi di Maio non twittano né commentano, e dopo Alessandro Di Battista, intervenuto ieri, oggi è a difendere la Raggi dal fronte grillino è Danilo Toninelli, che dal suo account Twitter scrive: “@virginiaraggi e il #M5S rispettano le regole. Se i partiti avessero fatto come noi, #Roma non sarebbe il disastro che è oggi. #DajeVirgi”.
Se il pensiero corre subito alla differenziazione di trattamenti fra il caso Parma, con il Sindaco M5S Federico Pizzarotti che immediatamente fu messo alla gogna per poi essere assolto, e Roma, ove la Sindaco Raggi sembra giovare del nuovo codice comportamentale del Movimento, con la sua svolta garantista, l’audizione del Sindaco davanti ai Pm è prevista per il prossimo 30 gennaio. Chissà se verrà sospesa cautelativamente o, come molto più probabile, il Movimento farà quadrato intorno al Campidoglio, scranno decisivo nella lunga corsa per Palazzo Chigi.