Riaprire le scuole nel mese di luglio come centri estivi ricreativi per i bambini. È la proposta lanciata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi in un’intervista alla Radio dell’Università Cusano. L’idea è quella di organizzare due turni di apertura, mattina e sera, per favorire lo “sviluppo corretto dei bambini”. “Credo che i più giovani stiano avendo cattive abitudini – ha dichiarato la prima cittadina – perché quelli che non possono entrare in contatto con i loro simili rischiano di sviluppare turbamenti”.
Raggi ha tenuto a precisare che la riapertura terrebbe conto dell’andamento dei dati epidemiologici e si inserirebbe all’interno della cosiddetta “Fase 2” che prevedrà un graduale allentamento delle misure restrittive in tutto il Paese.
Non sono tardate ad arrivare le critiche nei confronti della sindaca da parte del Partito Democratico. In una nota delle responsabili dem Scuola e Comunicazione, Annarita Leobruni e Claudia Daconto, si legge: “Di fronte alle dichiarazioni rese dalla sindaca Raggi a proposito dell’eventuale riapertura dei centri estivi in estate, sollecitiamo da parte sua un percorso seriamente condiviso in uno spirito più costruttivo di quello dimostrato fino a questo momento”.
Secondo Leobruni e Daconto “la salute dei bambini e l’organizzazione delle famiglie non sono tema su cui la sindaca può creare aspettative basate solo su sue personali opinioni”. “Serve un percorso serio – aggiungono – condiviso con tutti i livelli istituzionali e con tutti gli attori coinvolti nella città sul tema dell’infanzia, dell’educazione e del diritto all’istruzione”.