Si respira aria di tensione a Radio 1 Rai e al Giornale Radio Rai, dopo che il comitato di redazione ha sfiduciato il direttore Antonio Preziosi. Su 182 giornalisti votanti, 110 gli hanno votato contro. Dunque nessuna promozione con lode, la sua, quanto una bocciatura che arriva dopo la notizia del calo degli ascolti registrato da Gfk Eurisko con la ricerca Radio Monitor. Infatti, stando ai dati presentati dall’istituto che ha eseguito l’indagine di mercato, la radio di Preziosi è scesa nella classifica degli ascolti, in un anno e mezzo, dal primo al quinto posto, perdendo circa 2milioni di utenti.
Con gli ascolti, sono calati anche gli introiti pubblicitari. A certificarlo è Sipra, concessionaria per la pubblicità RAI. Proprio alla luce di questo dato, l’Assemblea di redazione aveva chiesto la verifica della fiducia. Tra le altre motivazioni esposte in un comunicato del Cdr, “il deludente confronto conla Direzione circa la mission editoriale di Radio 1 e lo stato dei rapporti sindacali all’interno della redazione a partire dalle mancate risposte sulle varie emergenze del giornale”.
Le dimissioni del direttore, tuttavia, non sono ancora all’ordine del giorno. Preziosi, che è in lizza per la direzione del Tg1, ha comunicato alcuni cambiamenti nell’organico al comitato di redazione a seggio chiuso. “Vi segnalo queste novità adesso per non ricevere critiche ingiuste dopo”, ha detto Preziosi rispetto a questi cambiamenti che ancora non sono stati resi noti all’esterno.
Anna Serafini