Indiscutibile la sua cattiva nomea, conosciuta perlopiù da centauri e scooteristi, il Muro Torto verrà finalmente messo in sicurezza. Negli ultimi anni, gli amanti delle due ruote hanno dovuto imparare a menadito ogni singola curva (ma soprattutto buca), neanche fossero colleghi di Valentino Rossi. Pericolosità del percorso dimostrata dai fatti di cronaca delle ultime settimane: due giovani motociclisti, infatti, hanno perso la vita vicino ai resti delle antiche mura romane, e non sono certo i primi. L’intervento insomma si è reso urgente.
Il viale resterà chiuso dal lunedì al venerdì, dalle 21 e 30 alle 6 del mattino, per tre settimane, a salire da piazzale Flaminio a via Veneto, gallerie comprese, eccezion fatta per gli appuntamenti sportivi serali: la finale di Coppa Italia, Juventus-Lazio, e il derby di lunedì prossimo. I lavori rientrano nella seconda fase del piano che fino a giugno prevede la realizzazione di un nuovo manto d’asfalto, marciapiedi, illuminazione, guardrail del 5% di strade della Grande Viabilità dell’Urbe. Percentuale che si somma all’altro 5% già riqualificato nella prima tranche del pacchetto di interventi terminato nel mese di aprile.
«Ci sono stati degli eventi luttuosi, ma questo intervento, inserito nella seconda parte del Piano di manutenzione delle strade del Campidoglio, era già in programma», ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici di Roma Capitale, Maurizio Pucci, durante la presentazione dell’intero pacchetto del Piano Strade. «Cominceremo un lavoro che già prevedevamo, ma per la prima volta nella storia della città di Roma lo faremo in collaborazione con le associazioni dei motociclisti romani, con cui faremo un sopralluogo e chiederemo loro di dirci quali sono le criticità e di aiutarci a rimettere a posto e a verificare le condizioni della strada».
L’auspicio di chi viaggia su due ruote è chiaro: evitare lavori raffazzonati e mettere veramente in sicurezza il tortuoso percorso. Richiesta ascoltata dall’assessore Pucci, che ha promesso una manutenzione capillare e scrupolosa, senza lasciar nulla al caso: «Mettere delle ‘pecette’ può servire per una settimana, un mese al massimo, e quindi abbiamo preferito un lavoro diverso con una durata di almeno due anni».
Dopo la prima tranche da 6 milioni, un ulteriore 5 per cento delle arterie della grande viabilità di Roma vedrà dunque interventi di manutenzione per un investimento totale di 4,1 milioni di euro divisi in otto lotti, con l’80 per cento dei cantieri focalizzato in periferia. Inoltre, si provvederà anche al rifacimento delle strisce pedonali davanti a 143 tra scuole e istituti universitari, con speciali vernici bicomponenti con microsfere di vetro per una maggiore visibilità e durata, un intervento saltato nella prima fase per mancanza di risorse.
Terminata questa fase, I lavori si sposteranno sul lungotevere Vaticano per poi concentrarsi sul Centro storico (largo di Torre Argentina, via delle Botteghe Oscure, via dell’Ara Coeli e via Tomacelli), ma soprattutto sulla periferia, che vedrà interventi da viale di Tor Bella Monaca a via di Grotta Perfetta, da via di Vigna Murata e via di Torrevecchia a via del Trullo, fino alla via del Mare. Gli ultimi ritocchi alla viabilità della Capitale verranno effettuati anche a corso Francia, via Trionfale, via Medaglie d’Oro, via Cassia e viale di Tor di Quinto. Girare su due ruote per Roma diventerà, forse, dopo tanti anni, anche un piacere.
Renato Paone