A pochissimi giorni dall’elezione del Presidente della Repubblica manca ancora un accordo sul nome. Dopo l’incontro di ieri tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte, oggi il segretario del Partito democratico Enrico Letta ha incontrato il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Palazzo Giustiniani. Dopo il no al bis dell’attuale inquilino del Quirinale Sergio Mattarella, la trattativa è tutta incentrata sul presidente del Consiglio Mario Draghi. Ma non sarà facile. Per Renzi sono in gioco “3 o 4 ipotesi ma per giovedì o venerdì ci sarà un presidente”.
In un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa Renzi apre all’ipotesi di un trasloco del premier al Quirinale ma con una precisazione: “Se si porta Mario Draghi in aula va eletto”. Ed è qui che per gli osservatori si annidano molti rischi. Un terzo dei grandi elettori del M5S rimane contrario a questa soluzione malgrado le aperture di Conte. Anche il leader della Lega Matteo Salvini concorda con il capo politico dei Cinque Stelle sulla necessità di subordinare l’operazione Draghi a un accordo complessivo su Palazzo Chigi.
Poi c’è il nodo Berlusconi. Soltanto lunedì mattina si riuniranno i grandi elettori di Forza Italia per decidere il da farsi e secondo indiscrezioni fino a quel momento il Cavaliere non è intenzionato a sciogliere la riserva.
Per questo sono in ballo altri nomi. Letizia Moratti, Maria Elisabetta Casellati e Marcello Pera piacciono al centrodestra. Il Cinque stelle carezza l’idea dell’ex sottosegretario Patroni Griffi, mentre la sinistra può ancora giocare la carta di Giuliano Amato. All’incontro di ieri tra Salvini e Conte si è fatto anche il nome di Pierferdinando Casini considerato “un candidato super partes” in grado di dare stabilità al sistema.
A complicare ulteriormente il quadro c’è però anche la questione del voto dei positivi al Covid. Dopo i capigruppo parlamentari anche i ministri della maggioranza sono in pressing per consentire ai grandi elettori positivi di votare e il presidente della Camera Roberto Fico ha aperto all’ipotesi di “un seggio drive in” per farli partecipare alle votazioni in sicurezza.