“Cambieremo qualcosa rispetto alla gara di Udine”, il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini prosegue sulla linea della trasformazione per la partita in programma stasera a Parma, dove gli Azzurri affronteranno il Liechtenstein per le qualificazioni agli Europei del prossimo anno. Cambia la formazione per una Nazionale che si è votata al cambiamento generazionale.
Alcuni punti fermi però rimangono. Fabio Quagliarella, ad esempio, ha ricevuto una investitura importante dal ct, complice anche l’ottima partita giocata contro la Finlandia: “Quagliarella non è un giocatore a gettone. Merita di stare qua” ha dichiarato Mancini. Contro il Liechtenstein l’Italia dovrà cercare di segnare tanti gol che saranno poi utili per passare il girone come prima classificata in caso di un arrivo a pari punti con una delle altre candidate alla vittoria finale del raggruppamento (Bosnia e Grecia su tutte).
Mancini dovrebbe scegliere ancora una volta il 4-3-3, si giocano un posto in porta Donnarumma e Sirigu. In difesa Bonucci e Biraghi, con Romagnoli e Spinazzola pronti a prendere il posto rispettivamente di Chiellini e Piccini. A centrocampo restano Verratti e Barella, mentre Sensi potrebbe sostituire Jorginho; attacco con gli juventini Bernardeschi e Kean che dovrebbero sostenere l’unica punta, il bomber Quagliarella.