La storia si ripete. O almeno, così pare, stando all’allarme lanciato dai vertici dell’intelligence Usa al Congresso. La Russia starebbe infatti interferendo nella campagna per le elezioni presidenziali americane, con l’obiettivo di confermare alla Casa Bianca Donald Trump per altri quattro anni.
L’avvertimento a senatori e deputati da parte degli 007 – stando a quanto riporta il New York Times – non sarebbe stato accolto con piacere dal presidente. Trump si sarebbe infuriato moltissimo per le rivelazioni fatte contro di lui: teme infatti che possano essere utilizzate dai democratici nel corso della campagna elettorale.
L’ira del tycoon newyorkese per questo episodio sarebbe stata la causa del siluramento di Joseph Maguire dal suo ruolo di capo dei servizi segreti e la sua sostituzione con il più fidato Richard Grenell.