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HomeEsteri Putin: “Pronti a negoziati, ma gli ucraini accettino compromessi”

Il presidente russo Putin
"Vicini ai nostri obiettivi
e pronti a negoziare"

E sfida gli Usa "a duello" sui missili

nella conferenza stampa di fine anno

di Leonardo Macciocca19 Dicembre 2024
19 Dicembre 2024

Il presidente russo Vladimir Putin alla conferenza stampa di fine anno | Foto Ansa

MOSCA – “Ci stiamo avviciniamo ai nostri obiettivi in Ucraina”, ha detto il presidente della Russia Vladimir Putin nella sua conferenza stampa di fine anno. “Noi siamo pronti a negoziati, ma abbiamo bisogno che gli ucraini siano disposti a compromessi”, ha aggiunto.

Dichiarazioni che arrivano dopo l’intervista che il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha rilasciato al quotidiano francese Le Parisien, in cui si è espresso rispetto a Crimea e Donbass. “L’Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistarli con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia”, ha dichiarato.

Lo zar ha inoltre lanciato la sfida agli Usa rispetto al nuovo missile russo balistico ipersonico Oreshnik con una gittata di 5.500 chilometri. Ha affermato che non può essere abbattuto dalle difese aeree occidentali. “Possono designare un obiettivo a Kiev, e vedere se riescono ad abbatterlo, vorremmo veramente fare questo esperimento”, la provocazione di Putin, che ha parlato di “duello tecnologico”.

Successivamente ha aperto al dialogo con l’Occidente chiarendo di essere pronto a incontrare il presidente eletto americano Donald Trump. Ha inoltre tenuto a specificare di non avere parlato con lui per “oltre quattro anni”, smentendo nuovamente la notizia della telefonata con il tycoon, dopo la vittoria di quest’ultimo alle elezioni presidenziali dello scorso novembre.

Dopo l’indiscrezione di ieri del Wall Street Journal, secondo cui Mosca sta spostando sistemi di difesa aerea e altre armi avanzate dalla Siria alla Libia, Putin ha fatto sapere di non aver ancora incontrato l’ex presidente siriano Bashar al-Assad, ma che lo farà.

Secondo il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani “bisogna lavorare per un cessate il fuoco in Ucraina tutelando l’integrità del Paese”. Lo ha detto al termine del vertice del Partito popolare europeo pre-Consiglio europeo, giudicando al momento “un periodo ipotetico” la possibilità di inviare truppe di peacekeeping, questione ancora prematura per il vicepremier.

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