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HomeEsteri Putin: “La pace arriverà solo con la denazificazione e demilitarizzazione a Kiev”

Putin al discorso di fine
anno: "Pace in Ucraina solo
dopo la demilitarizzazione"

Esclusa nuova mobilitazione riservisti

Nato, Stoltenberg: "Ancora aiuti a Kiev"

di Alessandra Bucchi14 Dicembre 2023
14 Dicembre 2023
Putin guerra

Il presidente russo Vladimir Putin durante il discorso di fine anno | Foto Ansa

MOSCA – La pace in Ucraina ci sarà quando la Russia avrà “raggiunto i suoi obiettivi”, che rimangono la “denazificazione” e la “demilitarizzazione” del Paese. Così il presidente Vladimir Putin ha aperto la conferenza stampa di fine anno, ribadendo che “la Russia non può esistere senza difendere la sua sovranità”. Il capo del Cremlino ha aggiunto che i suoi principali obiettivi sono “rafforzare la sovranità, la sicurezza dei confini, i diritti e le libertà dei cittadini”, assicurando che l’esercito russo “non ha bisogno di una seconda ondata di mobilitazione dei riservisti”. Confini che per il leader comprendono “Odessa e l’intero sud-est dell’Ucraina” che “è sempre stato filorusso, perché questi sono territori russi storici”. 

Duro l’attacco al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Va in giro per il mondo a “mendicare, cercando di convincere gli alleati che la controffensiva sta avendo successo”, ha detto Putin. A parlare degli aiuti all’Ucraina è anche il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, secondo cui “l’interruzione dell’assistenza militare a Kiev prolungherebbe la guerra”. Per Stoltenberg “se Putin vince in Ucraina, c’è il rischio concreto che la sua aggressione non finisca lì”. 

Il leader russo ha anche parlato del primo ministro ungherese Viktor Orban, e dell’omonimo slovacco Robert Fico, che “non sono filorussi, ma filonazionali, e difendono i loro interessi”. Per Putin gli altri Paesi hanno una “grande dipendenza dal Grande Fratello, gli Stati Uniti”.

Intanto proseguono gli scontri sul campo. Nella notte sono stati abbattuti nove droni, a 160 chilometri da Mosca. In Ucraina invece sono stati lanciati 42 droni kamikaze, 41 dei quali abbattuti dalle difese aeree di Kiev. Dall’inizio del conflitto – secondo quanto rilevato da Putin – “sono 617mila i soldati russi schierati in Ucraina mentre 486mila sono i volontari arruolati”. I dati forniti dal presidente russo non sono però confermabili in modo indipendente.

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