Gli Stati Uniti hanno esacerbato le tensioni tra Russia e Ucraina. Ne è convinto il presidente russo Vladimir Putin che, in un’intervista al China Media Group, ripresa dalla Tass, ha sottolineato che le ostilità sono iniziate dopo il “colpo di Stato del 2014 in Ucraina e il rifiuto degli accordi di Minsk da parte di Kiev”. “Questo – ha aggiunto il leader del Cremlino – è stato aggravato dai tentativi degli Stati Uniti di trascinare l’Ucraina nella Nato, che hanno portato all’escalation del conflitto”.
Putin ha poi spiegato che le proposte avanzate dalla Cina “sono assolutamente realistiche e possono gettare le basi per un accordo di pace” e ha ringraziato Pechino “per aver provato a pensare a modi per porre fine a questa crisi” seppure, ha aggiunto, Kiev non sia propenso a impegnarsi con Mosca. Il leader del Cremlino è atteso in Cina per partecipare al terzo forum della Belt and Road Initiative – “La Nuova Via della Seta”, che si terrà martedì 17 e mercoledì 18 ottobre.
Lavrov in Cina incontra Wang Yi. Il 18 e il 19 sarà a Pyongyang
Intanto, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha incontrato a Pechino il suo omologo Wang Yi. Il ministro cinese si è espresso sull’attuale conflitto tra Israele e Hamas, affermando che “la priorità assoluta è cessare il fuoco, tornare al tavolo dei negoziati, stabilire i canali di soccorso e prevenire maggiori disastri umanitari”. La visita ufficiale di Lavrov si concluderà mercoledì 18 ottobre. Nei due giorni successivi, il ministro si recherà in Corea del Nord, dove incontrerà l’omologo di Pyongyang, Choe Son-hui. Una visita in programma già dallo scorso 13 settembre, quando ci fu il vertice tra Putin e il leader nordcoreano, Kim Jong-un.
Mosca libera quattro bambini ucraini. Morto un bimbo di 10 anni nel Donetsk.
Secondo il Washington Post, la Russia in queste ore ha accettato di liberare quattro bambini ucraini, di età compresa tra i 2 e i 17 anni e di consentirne il ritorno alle famiglie, dopo l’intervento decisivo del Qatar come mediatore. Intanto, proseguono i bombardamenti tra Russia e Ucraina. Nella notte ci sono state diverse esplosioni nella città orientale di Dnipro, con l’allarme antiaereo che è scattato anche in altre regioni. Nel Donetsk, un bambino di 10 anni è rimasto ucciso e altri due civili sono stati feriti, come riferito dal Cremlino.