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HomeEsteri Putin all’Assemblea Federale attacca Occidente e Ucraina. Sospeso il trattato Start

Putin: "Nuovi test nucleari
ma non useremo
le armi per primi"

"Dobbiamo essere pronti"

Washington: "Accuse assurde"

di Antonino Casadonte21 Febbraio 2023
21 Febbraio 2023

Putin durante il suo discorso all'Assemblea Federale il 21 febbraio 2023, foto ANSA

Il presidente russo, Vladimir Putin, durante il suo discorso all’Assemblea Federale a Mosca ha invitato il Ministero della Difesa e Rosatom, azienda attiva nel settore dell’energia nucleare, a prepararsi per alcuni test sulle armi nucleari. “Ma non le useremo mai per primi, ma se lo faranno gli Stati Uniti dobbiamo essere pronti”. Inoltre, il capo del Cremlino ha deciso di sospendere l’applicazione dello Start, l’ultimo trattato sulla riduzione delle armi nucleari, ancora in vigore con gli Usa. L’obiettivo, come dichiarato, è “non permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi mentre Washington è intenta ad infliggere una sconfitta strategica”.

Occidente e Ucraina casus belli

Il leader russo si è anche soffermato sulle principali cause del conflitto iniziato ormai un anno fa. Stando alle sue dichiarazioni, esse sarebbero da attribuire all’Occidente e alla stessa Ucraina: “Volevamo la pace, ma siamo stati ingannati” – e ancora – abbiamo attaccato l’Ucraina perché voleva dotarsi di armi nucleari” ha tuonato davanti ai membri del Parlamento, promettendo che la Russia “raggiungerà i suoi obiettivi”.

Possibile nuova fase di guerra

La luce in fondo al tunnel è ancora lontana, dato che Putin non ha intenzione di fermarsi: “Continueremo sistematicamente l’operazione speciale. Più useranno sistemi a lungo raggio, più dovremo tenere lontana la minaccia dai nostri confini”. Secondo il premier, la vittoria della guerra è essenziale, perché “c’è in gioco l’esistenza della Russia stessa”. La strada della tregua non è percorribile e la Russia di sicuro non si arrenderà. Al contrario, le sue parole fanno pensare che a breve si potrà assistere a una nuova fase del conflitto: “Impossibile sconfiggerci sul campo di battaglia, stiamo lavorando a nuove tecnologie militari e migliorando la preparazione al combattimento dell’Esercito e della Marina”.

La Casa Bianca: “Assurdità le sue parole”

La risposta degli Stati Uniti non ha tardato ad arrivare, con la Casa Bianca che ha denunciato “l’assurdità” delle accuse di Putin e che ha confermato il suo sostegno a Kiev, all’indomani dell’incontro a sorpresa tra il presidente statunitense, Joe Biden, e il capo di Stato ucraino, Volodymyr Zelensky. Su Twitter Mychailo Podolyak, consigliere presidenziale ucraino, ha respinto gli attacchi commentando polemicamente: “Putin dimostra confusione, non ha soluzioni. Per lui ovunque ci sono nazisti, marziani e teorie del complotto”.

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