NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:20 del 22 novembre 2024

HomeCronaca Gli allevatori sardi a Roma, cresce la protesta sul latte. C’è l’impegno del Governo

Gli allevatori sardi a Roma
cresce la protesta sul latte
c'è l'impegno del Governo

In piazza Montecitorio con Coldiretti

scendono ancora i ricavi dei pastori

di Giacomo Andreoli12 Febbraio 2019
12 Febbraio 2019

La protesta degli allevatori sardi per il crollo del prezzo del latte di pecora arriva a Roma. Dopo le manifestazioni dei giorni scorsi in tutta la Sardegna (che comunque continuano anche oggi, con un presidio di un centinaio di pastori sulla Statale 125), una piccola delegazione è scesa in piazza questa mattina assieme a Coldiretti davanti a Montecitorio.

Secondo quella che è la massima associazione di rappresentanza degli agricoltori italiani, negli ultimi tempi circa un milione di litri di latte è stato dato in beneficienza, in pasto agli animali o gettato “per colpa dell’atteggiamento irresponsabile degli industriali che ha portato i pastori all’esasperazione di fronte a compensi inferiori a 60 centesimi al litro, al di sotto dei costi di produzione”. I pastori chiedono di procedere immediatamente al commissariamento del Consorzio di tutela del Pecorino Romano Dop, per loro responsabile del crollo del mercato.

Il Governo ha risposto ieri alla rivendicazione convocando un tavolo di filiera per il prossimo 21 febbraio, aperto per la prima volta proprio agli allevatori dell’Isola. Due giorni prima, il 19, la vertenza approderà anche a Bruxelles. “Saranno allo studio delle misure per venire incontro alle loro richieste”, ha detto il premier Giuseppe Conte al termine di un vertice con i pastori. L’annuncio è stato apprezzato, ma non ha convinto gli allevatori a sospendere le proteste, anche perché c’è stato un ulteriore calo del prezzo del latte di pecora nelle prime settimane di febbraio.

Intanto il candidato alla segreteria del Pd ed ex ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina ha spiegato al termine della protesta di oggi: “Insistiamo con il governo perché attivi subito un fondo latte ovino da almeno 25 milioni di euro”. E ha aggiunto: “Serve anche un’indagine contro le pratiche sleali di mercato perché non è ammissibile che quando aumenta il prezzo del pecorino agli allevatori vada poco e quando il prezzo scende sono loro a rimettere i risparmi”.

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig