Il 15 febbraio aveva prosciolto un volontario della Croce Rossa di Torino dall’accusa di violenza sessuale ai danni di una collega. Nelle motivazioni della sentenza, ha spiegato la sua decisione scrivendo che la donna non avrebbe gridato né chiesto aiuto. E non ha “tradito quella emotività” tipica di chi sta subendo uno stupro. Avrebbe solo detto “basta” all’uomo. Non solo: la possibile vittima di abusi è ora accusata di calunnia e ne è stato richiesto il processo.
Oggi qualcuno ha deciso di minacciare la giudice in questione, Diamante Minucci, con una scritta davanti al Tribunale del capoluogo piemontese, dove è stata letta la sentenza. “Giudice Minucci protegge chi stupra”, e sotto il simbolo dell’anarchia. La Procura ha fatto sapere che la scritta sarà rimossa immediatamente.
Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando sta eseguendo accertamenti sulla vicenda.