ROMA – La procura di Roma ha chiesto l’assoluzione per il sottosegretario di Stato al ministero della Giustizia, Andrea Delmastro, nell’ambito del processo che lo vede imputato per violazione di segreto d’ufficio nella vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito, protagonista di un lungo sciopero della fame in segno di protesta contro il regime del carcere duro al quale è detenuto.
Il procedimento nei confronti del deputato di Fratelli d’Italia ruota attorno alle dichiarazioni fatte nel febbraio 2023 in parlamento da Giovanni Donzelli, collega di partito del sottosegretario. In quell’occasione, Donzelli rese pubbliche alla Camera alcune conversazioni avvenute nell’ora d’aria del carcere di Sassari tra Cospito e alcuni esponenti della camorra e della ‘ndrangheta detenuti nel carcere sardo al regime del 41 bis. A rivelare quelle informazioni a Donzelli era stato proprio Delmastro che ha la delega al Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria.
Nella requisitoria dell’accusa i pm Paolo Ielo e Rosalia Affinito hanno evidenziato che sebbene quelle notizie rese pubbliche da Donzelli fossero “segrete per legge”, a mancare è l’elemento soggettivo, necessario a configurare il dolo. Per i magistrati il sottosegretario non poteva sapere che quelle informazioni fossero segretate quando ha deciso di condividerle.