È al cinema il biopic “Private War”, un film già presentato nel corso dell’ultima edizione della Festa del cinema di Roma , che racconta la storia di “Marie Calvin”, grande giornalista di guerra per il Sunday Times dal 1985 sino al 2012, quando è stata uccisa in Siria, insieme al fotografo francese Remi Ochilik, in occasione dell’offensiva di Homs.
Il ruolo della protagonista è affidato alla talentuosa Rosamund Pike che ha dato fondo a tutto il suo talento sopraffino, già messo in mostra in pellicole come “Gone Girl”, per interpretare le sfaccettature di una donna complessa, che ha raccontato i conflitti in Medio Oriente, Cecenia, Kosovo, Sierra Leone, Zimbawe e Sri Lanka, riuscendo a intervistare personalità del calibro di Arafat e Gheddafi.
Un progetto non semplice per il regista Mattew Heinman che ha cercato di non seguire una cifra documentaristica, preferendo scavare nel conflitto interiore della protagonista, divisa fra l’odio della guerra e la necessità, adrenalinica per certi versi, di doverla raccontare. L’azione e la suspense sono due elementi topici di un film che riprende un genere molto in voga nell’industria hollywoodiana degli ultimi anni. Il Cast, capitanato da Rosamund Pike, è supportato dal veterano Stanley Tucci e da Jamie Dornan, il sex symbol di “50 sfumature di grigio”, che, nei panni del fotografo Ochilick, si è cimentato in ruolo certamente più impegnato rispetto al personaggio di Christian Grey.