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Primarie Usa: il trionfo di Biden, il flop di Bloomberg

di Giulio Seminara04 Marzo 2020
04 Marzo 2020

Il Super Tuesday sorride alla vecchia volpe democratica e chiude anzitempo la partita del tycoon. Joe Biden trionfa nel Super Tuesday, le elezioni svoltesi in 14 stati diversi degli Usa. Si delinea quindi una sfida a due con Bernie Sanders, sorpassato per numero di delegati dall’ex vicepresidente di Barack Obama ma ancora in corsa grazie all’affermazione nella popolosa e “rossa” California. Già ai saluti Michael Bloomberg, che aveva aspettato proprio l’appuntamento di ieri per esordire e lanciare la sua opa alla nomination democratica, a suon di milioni spesi per la sua campagna elettorale. L’ex sindaco di New York, primo soltanto nelle poco rilevanti Samoa Americane, potrebbe ritirarsi nelle prossime ore.

L’ex vice di Obama aveva iniziato la corsa alla leadership con i favori dei pronostici, ma il coinvolgimento nel Kievgate, le prestazioni poco brillanti nei dibattiti televisivi e la competizione al centro con l’emergente Pete Buttigieg l’avevano gradualmente indebolito. Tanto che alle prime votazioni, in Iowa e Nevada, aveva ottenuto risultati deludenti, tali da rendere le primarie in South Carolina, un appuntamento da dentro o fuori. Il suo successo in questo Stato, grazie in larga parte alla minoranza afro-americana, lo ha rilanciato. Ieri l’incoronazione, con tanto di primato nel centrale e conteso Texas, e nuovamente lo status di “favorito” al ruolo di anti Trump. Il sostegno dell’ex rivale Pete Buttiggieg, ritiratosi e subito schieratosi per Biden, è stato un importante punto di forza. Per lui il primato anche in Alabama, Arkansas, Massachusetts, Minnesota, Oklahoma, Tennessee e soprattutto le più contese North Carolina e Virginia.

Bernie Sanders vince invece in California, Colorado, Utah e nel suo Vermont: il 78enne resta competitivo, forte della mobilitazione permanente dei suoi giovani supporters e del fascino della sua ricetta “socialista”. L’impressione è che però la maggioranza del gruppo democratico, ex candidati in testa, si stia compattando a sostegno di Biden, in nome di una linea politica (ed economica) più moderata. L’onda blu adesso ha il volto della navigata volpe democratica, che sogna pure l’endorsement di Barack Obama.

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