Prosegue la corsa verso le elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2020, che si terranno il 3 novembre. Dopo le votazioni in Iowa, che tra i democratici hanno visto trionfare per un soffio Pete Buttigieg, tocca oggi al New Hampshire recarsi alle urne per le primarie. Se tra i repubblicani il trionfo dell’attuale presidente degli Stati Uniti Donald Trump appare scontato (in Iowa ha vinto con il 97% dei voti), appare molto più incerta la corsa tra i candidati dem.
Il senatore del Vermont Bernie Sanders attualmente guida i sondaggi e per la prima volta supera l’ex vicepresidente Joe Biden a livello nazionale. Il senatore si attesta al 25%, staccando di otto punti l’ex vicepresidente americano, che si ferma al 17%.
“Noi siamo i migliori per sconfiggere Donald Trump, grazie alla natura della nostra campagna e il sostegno diffuso di una rete di piccoli finanziatori, a differenza dei miei avversari”, ha dichiarato il senatore socialista alla vigilia del voto. E lancia una stoccata a Buttigieg, che lo ha battuto solo di 0,1% in Iowa: “Io non ricevo contributi dai Ceo di case farmaceutiche o da tycoon di Wall Street”.
Ma in grande ascesa è anche l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg, che con il suo 15% è molto vicino a Biden. Segue Elizabeth Warren con il 14%, mentre i sondaggi danno Buttigieg al 10%.
Nel frattempo Trump ha tenuto proprio a Manchester, nel New Hampshire, il suo primo comizio elettorale dopo l’assoluzione dall’impeachment. “Tra nove mesi non solo resteremo alla Casa Bianca, ma manterremo la maggioranza al Senato e ci riprenderemo la Camera” ha affermato il tycoon, accolto da un bagno di folla. E lancia un attacco agli avversari democratici a poche ore dalle primarie: “Loro sono il partito delle tasse, della corruzione, dei confini aperti e del socialismo. Noi invece siamo il partito dei lavoratori, della famiglia e degno sogno americano”.