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HomeCronaca Prima ora d’aria per il boss, si mostra sorridente

Messina Denaro all'Aquila
prima ora d'aria in carcere
L'avvocato sarà la nipote

Studenti in piazza a Castelvetrano

per ringraziare la forze dell'ordine

di Sofiya Ruda18 Gennaio 2023
18 Gennaio 2023

Matteo Messina Denaro ha fatto la sua prima ora d’aria la mattina del 18 gennaio all’interno del penitenziario di massima sicurezza de L’Aquila. Secondo alcune indiscrezioni, il suo comportamento è singolare rispetto agli altri detenuti del 41bis: si mostra molto attivo, ha organizzato la sua cella ed è sorridente con tutto il personale del carcere, secondo quanto trapela da indiscrezioni.  A quanto si apprende da fonti informate, le sedute di chemioterapia potrebbero essere disposte in massima sicurezza in una struttura all’esterno del penitenziario.

Il superlatitante non ha ancora visto né sentito il suo avvocato, Lorenza Guttadauro, la cui nomina fino a ieri pomeriggio non era stata ancora formalizzata. È stato proprio il capomafia a indicare sua nipote come legale di fiducia. La penalista è figlia della sorella di Messina Denaro, Rosalia, e di Filippo Guttadauro.

Paese e studenti in piazza a Castelvetrano

Nel frattempo, a Castelvetrano, città natale del boss, quasi 500 persone, soprattutto studenti, si sono ritrovati nelle piazze per iniziativa del Comune. Un’iniziativa per ringraziare le forze dell’ordine e la magistratura. “ È stata una notizia inaspettata che oggi ci da tanto sollievo” ha detto Tania Barresi, dirigente scolastico dei licei cittadini. In piazza anche le forze dell’ordine e i rappresentanti di Libera. “La mafia a Castelvetrano non è affatto finita, dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro, ad assumerci le nostre responsabilità, nel rispetto della legalità. Solo così riusciremo a sconfiggerla”, ha affermato il sindaco Enzo Alfano.

Proseguono le indagini

È fissata per domani mattina, probabilmente nel carcere Pagliarelli di Palermo, l’udienza di convalida dell’arresto di Giovanni Luppino, agricoltore 59enne di Campobello di Mazara arrestato lunedì scorso dopo aver accompagnato  Messina Denaro in clinica. Luppino, che sarà interrogato dal gip, alla presenza del pm della Dda Piero Padova, è accusato di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena. Al giudice dovrà spiegare i suoi rapporti con il padrino ricercato per trent’anni.

Indagato anche il  vero Andrea Bonafede, geometra di 59 anni. L’accusa è di favoreggiamento e associazione mafiosa. Non solo ha prestato l’identità al boss, ma era suo fiancheggiatore e amico fin dall’adolescenza. L’uomo ha iniziato a fare le prime dichiarazioni agli inquirenti riguardo al suo rapporto con il superlatitante. “Lo conosco da ragazzino. La casa in cui viveva l’ho comprata io con i suoi soldi”.

Gli inquirenti continuano a indagare anche sulle carte mediche e sull’agenda dello stragista. Non sarebbero stati scoperti invece documenti o carte compromettenti, fatto che spinge i pm a pensare che ci sia un altro covo in cui il boss teneva le cose riservate.

Nella foto in alto un momento della nuova manifestazione a Castelvetrano organizzata dopo la cattura del boss Matteo Messina Denaro, 18 Gennaio 2023, Ansa

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