Parte la corsa di Eric Zemmour per le presidenziali in Francia. Il saggista e giornalista di estrema destra è presente nei sondaggi già da settembre, ma solo ieri ha ufficializzato la propria candidatura alle elezioni del prossimo aprile. Zemmour si è rivolto ai francesi in diretta video su Youtube: “Ho deciso di prendere in mano il nostro destino”.
Il video si intitola Dalle parole ai fatti e rappresenta un manifesto programmatico della sua idea politica. Parla con nostalgia di una Francia che non c’è più e sottolinea le argomentazioni che lo hanno reso noto nel Paese: l’ostilità all’immigrazione, al mondo islamico, al multiculturalismo e al femminismo. “Perché i nostri figli non conoscano la barbarie, le nostre figlie non siano velate, perché i francesi si sentano di nuovo a casa loro”, ha affermato Zemmour. “Non è più il momento di riformare la Francia, ma di salvarla”.
Il neo candidato sovranista ha accusato tutti i governi, di destra e di sinistra, di non aver fatto nulla. “Nessun politico”, ha affermato, “avrà il coraggio di salvare il Paese dal tragico destino che lo aspetta”. E mentre Zemmour pronuncia queste parole, nel video scorrono immagini di folle, manifestazioni, incidenti e aggressioni. Tutto ciò che, a parer suo, non permette più alla Francia di riconoscersi.
La leader sovranista Marine Le Pen, rivale nella corsa all’Eliseo, ha definito “crepuscolare” la dichiarazione di Zemmour. Nonostante i due condividano lo stesso approccio nazionalista, Le Pen è scettica rispetto a una possibile alleanza e teme che la sua candidatura “disperda i voti necessari al risollevamento del Paese”.
Secondo la legge francese a Zemmour servono le firme di almeno 500 sindaci affinché la sua candidatura possa essere ufficializzata. Nei primi sondaggi aveva ricevuto circa il 17% dei consensi, piazzandosi al secondo posto solo dietro a Emmanuel Macron. Nelle ultime settimane però il candidato ha subito una frenata ed è stato superato da Marine Le Pen, risalita al 19-20%. Macron resta saldo in testa con il 23-24%.