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HomeCronaca Presentato il Piano di Mobilità del turismo: le mete italiane strategiche per lo sviluppo

Piano Mobilità Turistica
Le destinazioni italiane
strategiche per lo sviluppo

Presentato da Delrio e Franceschini

servirà per infrastrutture e trasporti

di Salvatore Tropea12 Settembre 2017
12 Settembre 2017

Il turista è prima di tutto un viaggiatore e viaggiare in Italia diventerà ancora più importante e strategico per lo sviluppo del Paese e la valorizzazione delle aree emergenti in questo settore. Su questi temi si concentra il primo Piano straordinario della Mobilità Turistica, sviluppato in sinergia tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quello dei Beni Culturali e presentato questa mattina dai ministri Graziano Delrio e Dario Franceschini, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

«Questo Piano straordinario – ha dichiarato il ministro Delrio – inaugura un percorso specifico, insieme alle Regioni, per approfondire la pianificazione delle infrastrutture del Paese, per le quali il settore turistico è appunto prioritario». Il ministro Franceschini ha confermato i dati in forte crescita del primo trimestre del 2017 e di questa estate, che dimostrano come la mobilità turistica sia «una delle priorità per lo sviluppo del settore nel nostro territorio e per incentivare gli spostamenti, soprattutto per chi arriva dall’estero». Il turismo, inoltre, genere economia, innovazione e lavoro, come dimostrano i dati diffusi questa mattina. Lo scorso anno il turismo ha contribuito sul Pil nazionale per un totale dell’11,1% col oltre 168 miliardi di euro. Nel 2016, inoltre, il numero di viaggiatori in Italia ha superato – per la prima volta dal 2010 –  i 66 milioni, con un aumento di 8 milioni rispetto al 2015. Le cifre dell’anno in corso fanno ben sperare per un ulteriore incremento.

Nel concreto questo Piano straordinario, che ha un orizzonte temporale di sei anni, fino al 2022, andrà a fare leva su punti fondamentali come l’innovazione tecnologica e organizzativa, la valorizzazione delle competenze e la qualità di tutti i servizi da offrire al turista. Inoltre, il documento “Connettere l’Italia”, che fa parte del Documento di Economia e Finanza del 2017, ha individuato ben 108 opere da realizzare all’interno di poli ed infrastrutture turistiche, fondamentali per lo sviluppo del Paese. Gli interventi, che avranno dunque un forte impatto sull’accessibilità e la mobilità del turismo, saranno distribuiti su strade, ferrovie, porti, aeroporti, ciclovie e sistemi di trasporto rapido di massa.

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