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Presentati iPhone 6 e iWatch: inzia un nuovo capitolo per Apple

di Corinna Spirito10 Settembre 2014
10 Settembre 2014
iwatch

L’iWatch, il primo smartwatch Apple, presentato a Cupertino da Tim Cook

Finalmente l’attesa degli amatori dei prodotti Apple si fa più accettabile. Ieri, a Cupertino, sede centrale californiana dell’azienda, l’erede di Steve Jobs, Tim Cook, ha presentato i tre nuovi prodotti marchiati con la mela più famosa al mondo: i due nuovi smartphone, l’iPhone 6 e l’iPhone 6 Plus, e il primo smartwatch Apple, l’iWatch.

Per i primi due, gli americani dovranno attendere poco più di una settimana: le due nuove versioni dell’iPhone sbarcheranno negli Apple Store statunitensi il prossimo 19 settembre. Se le ultime quattro versioni dello smartphone si somigliavano fin troppo (iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5 e iPhone 5S), questa volta si è data una bella sterzata al design: è stata abbandonata infatti la struttura squadrata adottata ormai da quattro anni, preferendole una forma più morbida e tondeggiante agli angoli. Ma le novità che più stuzzicano i futuri acquirenti sono le caratteristiche tecniche del prodotto: oltre a uno schermo più definito e molto più grande di quello dell’iPhone 5S (4,7 pollici per l’iPhone 6, 5,5 per l’iPhone 6 Plus), la batteria promette una durata di gran lunga maggiore delle precedenti e il microprocessore, grazie al chip A8, dovrebbe consentire allo smartphone di lavorare molto più velocemente degli ultimi iPhone (il miglioramento sarebbe stimato intorno al 25%). Ma non è finita qui: dove gli schermi si allargano, lo spessore si assottiglia. Ecco allora che il team Apple annuncia che se l’iPhone 5s misurava 7,6 millimetri, i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus avranno uno spessore rispettivamente di 6,9 e 7,1 millimetri, oltre a uno schermo praticamente indistruttibile (grazie alla tecnologia “zaffiro” del vetro, la stessa che utilizzano anche le migliori marche di orologi) e alla possibilità di visualizzare le App anche orizzontalmente.

Nonostante le attraenti migliorie dello smartphone della Mela non si può nascondere che la maggior parte dell’attenzione nell’incontro di Cupertino è stato, però, rivolta all’iWatch che, secondo l’amministratore delegato Tim Cook, segnerà “un nuovo capitolo della storia di Apple”. A Cupertino sono tutti convinti di riuscire là dove hanno già fallito tutti i diretti concorrenti, da Sony a Samsung. L’impresa di riuscire a far innamorare il mondo dell’orologio “intelligente” inizierà insieme al nuovo anno: nel 2015 l’iWatch sarà in commercio e si scoprirà se lancerà un modo tutto nuovo di concepire la tecnologia. 25 anni fa, sullo stesso palco del Flint Center for the Performing Art di Cupertino, Steve Jobs lanciò il computer Mac; ieri Tim Cook ha chiesto di immaginare un mondo in cui potremo comandare il nostro smartphone senza averlo sotto mano, semplicemente utilizzando la nostra voce. Qualcosa che fino a pochi anni fa era totalmente impensabile, fatta eccezione per qualche visionario, come il fumettista Chester Gould, che oltre ottant’anni fa creava Dick Tracy, l’investigatore che al polso portava proprio un orologio tecnologico, capace di fargli addirittura vedere delle immagini in movimento sul quadrante. Oggi quello che una volta sembrava fantascienza, grazie al team di Tim Cook diventa possibile. Lasciando l’iPhone in tasca, avremo la possibilità di visualizzare le notifiche dello smartphone sul dispositivo al nostro polso, far partire le telefonate con un comando vocale, avere sempre sottocontrollo il battito cardiaco, il numero dei passi fatti al giorno, le calorie bruciate durante un’attività di fitness sul nostro orologio. Per rendere il tutto ancora più allettante, Apple ha annunciato il suo ingresso nel mondo dei sistemi di pagamento con Apple Pay: grazie a questo nuovo sistema, basterà avvicinare l’iWatch ai pos abilitati (grandi nomi come McDonald’s, Starbucks e Disney si sono già adeguati in America) e cliccare sul tasto “ok” per poter pagare velocemente e in sicurezza con la carta di credito.

Tim Cook ha puntato a stupire e c’è riuscito. La punta di diamante è stata sicuramente la chiusura: a presentazione terminata ha lanciato gli U2, che l’hanno sostituito sul palco per regalare ai presenti un’esibizione live e il loro nuovo album su iTunes, dove resterà gratuito fino al 13 ottobre.

ChesterGould-DickTracy

Il fumettista Chester Gould aveva già inventato un primordiale iWatch per il suo personaggio, Dick Tracy, fin dagli anni ’30.

In Italia, però, la rivoluzione dovrà attendere. Il nostro non sarà tra i primi nove Paesi del mondo a poter acquistare l’iPhone 6 a partire dal 19 settembre, ma sicuramente entro fine anno il nuovo smartphone Apple arriverà nei nostri negozi (i prezzi per i vari modelli varieranno dai 729 euro ai 949 euro). Lo stesso non può dirsi dell’iWatch che, non solo non ha una precisa data americana, ma probabilmente spaventa il mercato italiano dal momento che il suo arrivo costringerebbe molte grandi catene ad adeguarsi al nuovo sistema di pagamento Apple Pay. L’Italia è davvero pronta a seguire l’onda tecnologica? Lo scopriremo soltanto nei prossimi mesi.

Corinna Spirito

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