Hanno vinto le cellule staminali e i loro studiosi: Shinya Yamanaka e l’inglese John Gurdon hanno portato a casa il Nobel per la medicina. La crisi, però, colpisce anche qui. La Fondazione Nobel quest’anno ha ristretto il montepremi del 20%, stabilendolo a otto milioni di corone (930.940 euro) contro i dieci milioni in palio dal 2001.
I vincitori. Oggi alle 11,30 si è dato il via al mese dedicato ai Premi Nobel in Svezia. Il Premio per la medicina, il cui annuncio era aspettato dai media di tutto il mondo intorno alle 11,30, è stato finalmente reso pubblico: sono il giapponese Shinya Yamanaka e l’inglese John Gurdon i vincitori grazie alle loro ricerche sulla riprogrammazione del nucleo della cellula. Secondo il Comitato i due medici hanno rivoluzionato «la comprensione dello sviluppo delle cellule staminali». «Con la riprogrammazione delle cellule umane – continua la nota ufficiale – gli scienziati hanno creato nuove opportunità di studio delle malattie e di sviluppo dei metodi per la diagnosi e la terapia», ha dichiarato il Comitato. I precedenti vincitori erano stati l’americano Bruce Beutler, il lussemburghese Jules Hoffmann e il canadese Ralph Steinman a ottenere l’onorificenza per il loro lavoro sul sistema immunitario.
Gli altri premi. Per domani, invece, si aspettano i nomi dei vincitori del Nobel per la fisica. In pole position si trovano gli scienziati che hanno scoperto il bosone di Higgs. Il premio destinato alla chimica sarà reso pubblico mercoledì, e si vocifera che possa essere assegnato allo svedese Svante Pääbo per i suoi lavori sul Dna dell’uomo di Neandertal. Per l’ambito economico, da anni saldamente in mano agli americani, si sa per ora che sarà l’ultimo a essere reso noto: lunedì 15 ottobre.
Domani uscirà dall’oscurità il nome del vincitore per la sezione letteratura. Nei corridoi dell’Accademia Svedese non circola nessun pronostico, sebbene si faccia notare che questa potrebbe essere la volta di uno scrittore nord americano, considerato che l’ultimo vincitore statunitense è Toni Morrison, premiata nel 1993. Lo scorso anno il premio se lo è intascato il poeta svedese Tomas Transtroemer. Gli scrittori interessati, quindi potrebbero essere, la canadese Alice Munro, e gli statunitensi Philip Roth, Thomas Pynchon, Cormac McCharty e Bob Dylan.