L’ultimo addio, fresco di anticipazioni sui giornali con tanto di intervista (Huffington post, ndr) è quello di Salvo Sottile, via da Quarto Grado (Rete 4) dopo tre anni di conduzione. Prima di lui era toccato a Nicola Porro, silurato dall’editore, Urbano Cairo, a pochi minuti dall’ultima diretta televisiva di In Onda, in tandem con Luca Telese. Il valzer dei conduttori è partito, puntuale come ogni inizio estate.
Al centro del mercato messo in piedi dalle reti televisive, ci sono i giornalisti di prima serata. Mediaset, dopo un anno in cui ha visto svanire quattro punti di share, è preoccupata, e guida le trattative per sfilare a La7 i prezzi pregiati dell’approfondimento giornalistico in prime time. Incassato l’addio forzoso di Sottile, pare quasi conclusa la trattativa per aggiudicarsi Luca Telese, direzione Matrix. Per il programma che fu di Enrico Mentana e Alessio Vinci, fermo da oltre un anno, è in vista un restyling all’insegna delle news. Proprio l’arrivo dell’ex direttore di Pubblico avrebbe spinto Sottile a prendere la decisione di andarsene. Forse l’ex inviato e corrispondente da Palermo del Tg5 voluto da Enrico Mentana pensava di approdare proprio a Canale 5. “Ho provato a capire cosa fosse successo, ma non si è fatto trovare nessuno. E quando ho chiesto la ragione del fatto che fossi stato tagliato fuori, mi è stato risposto che avrei dovuto stare tranquillo altrimenti avrei perso anche la conduzione di Quarto Grado. Così ho deciso di lasciare”, ha spiegato Sottile all’Uffingthon post. Il tutto a poche ore dalla presentazione del palinsesto 2014. E infatti alla conferenza stampa di ieri sera Pier Silvio Berlusconi ha annunciato che sarà Gianluigi Nuzzi a condurre il programma su Rete4. E ha dato il benvenuto al nuovo a Telese, la cui collocazione sarà decisa nei prossimi giorni. I rumors danno Sottile in direzione la7, che in questi giorni è alle prese con le trattative con i big per rinnovare i contratti con i big. Senza fretta però, perché Cairo non sembra intenzionato a blindare nessuno, e prende tempo, a vantaggio della concorrenza.
Non è un mistero, infatti, che il vero obiettivo di Cologno Monzese è Maurizio Crozza. Il comico ora in forza all’ex rete Telecom è il pallino di Piersilvio Berlusconi, che non ha mai nascosto il suo apprezzamento (“è il comico più illuminato sull’attualità, non nego che mi piacerebbe averlo, ma non ci sono trattative”). Si è vociferato anche di un interessamento per Corrado Formigli (Piazza Pulita, La7) e Myrta Merlino, che cura l’approfondimento sull’economia del Tg de La7. I primi contatti pare ci siano già stati, l’imprimatur è partito dai piani altissimi. Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri vorrebbero l’ex inviato di Annozero su Italia uno, ma la partita è complicata. Formigli non sembra intenzionato a emigrare sulle reti del Cavaliere, non fino a quando Berlusconi rimarrà in politica, troppo ingombrante la figura dell’ex premier per avere margine di manovra. Ci sono poi i problemi legati alla produzione, Piazza Pulita è un prodotto di Magnolia e pare difficile esportare il programma senza portarsi dietro anche l’ideatore.
La rai resta a guardare, e finora incassa l’acquisto di Nicola Porro, che ieri ha esordito sul Rai 2 con Virus. Il nuovo talk di approfondimento chiamato a far dimenticare l’addio di Michele Santoro. Archiviato La storia siamo noi di Minoli e, tra le polemiche, blu notte di Lucarelli, a viale Mazzini tiene baco il caso Paragone. IL giornalista, ex vicedirettore del Tg2 in quota Lega, è stato confermato anche per il prossimo anno alla guida de L’ultima parola, ma a condizioni a dir poco curiose. Dal programma, infatti, dovrebbero rimanere fuori i temi legati all’attualità politica. E pazienza che Paragone, negli ultimi due anni, abbia macinato ascolti e consensi. Questo non sembra un fattore di merito nell’ex monopolista.