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HomeCronaca Ponte Morandi, a Genova scelta la cordata Fincantieri-Salini-Italferr

Ricostruzione Ponte Morandi
a Genova scelta la cordata
Fincantieri-Salini-Italferr

Il progetto è affidato a Renzo Piano

Toninelli "Inaugurazione a inizio 2020"

di Massimiliano Cassano19 Dicembre 2018
19 Dicembre 2018

Una veduta del moncone ovest del ponte Morandi che verra smontato per primo durante le fasi della demolizione, Genova, 18 dicembre 2018. ANSA/LUCA ZENNARO

Saranno Salini Impregilo, Fincantieri e Italferr le tre società che realizzeranno il nuovo Ponte Morandi dopo il crollo del 14 agosto scorso. Scartata l’ipotesi di affidare i lavori al gruppo trentino Cimolai, che aveva presentato un’offerta da 175 milioni, 14 dei quali per la demolizione. Il sindaco di Genova e commissario alla ricostruzione Marco Bucci ha voluto ringraziare tutte le aziende che hanno partecipato al bando, per aver dimostrato “la qualità dell’offerta italiana e straniera, con progetti di altissimo livello”. Soddisfatto l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono: “Lo dovevamo a Genova e alla Liguria – ha dichiarato – e sono convinto che la nuova infrastruttura sarà il miglior esempio di un’Italia che può fare sistema e compiere grandi opere”.

“Autostrade non poserà neanche una pietra” ha scritto su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio, in un post in cui ha anche augurato al commissario Bucci e a Salini-Fincantieri buon lavoro “per un anno impegnativo, ma col sostegno del governo”.

La cordata eseguirà un progetto di Renzo Piano e l’opera, la cui realizzazione è prevista entro dicembre 2019, avrà un costo complessivo di circa 230 milioni di euro. L’architetto genovese si è detto “onorato di poter contribuire alla città di Genova”. “È stata scelta una grande squadra di ingegneri e costruttori – ha aggiunto – capaci di affrontare questo lavoro con rapidità, competenza e professionalità”.

“Il cantiere è già partito”, così il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, intervistato questa mattina ai microfoni di Radio Capital. “Alla fine dell’anno prossimo lo vedremo in piedi e a inizio 2020 lo inaugureremo”, ha concluso. Per allontanare i ricordi della tragedia, il sindaco Bucci ha anche dichiarato che il nuovo viadotto non si chiamerà più “Ponte Morandi”.

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