Indossano gilet arancioni le 300 famiglie che vivono ai limiti della zona rossa del Ponte Morandi di Genova e che, con un presidio, chiedono di essere temporaneamente ricollocate nel corso dei lavori per la demolizione e ricostruzione del ponte. Tra le preoccupazioni degli abitanti anche la probabile presenza di amianto nei palazzi che saranno abbattuti e nei monconi del ponte. Fabrizio Belotti, presidente del comitato abitanti, dopo l’incontro con il commissario e sindaco di Genova Marco Bucci ha detto: “Abbiamo ottenuto qualcosa e siamo contenti: saranno installate a breve delle centraline per il monitoraggio dell’aria e per l’acustica in modo da avere sotto controllo la situazione”.