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Pompei, 270 anni dopo
scoperti domus e affreschi
Al via nuovi scavi

I direttori Osanna e Cipolletta fanno

il bilancio del Grande progetto Pompei

di Giordano Contu23 Marzo 2018
23 Marzo 2018

Nuovi scavi nella Regio V nel parco archeologico di Pompei in occasione dei 270 anni dalla scoperta, 22 marzo 2018. ANSA/ CESARE ABBATE

“Tutto giace sommerso in fiamme”, scriveva Marziale descrivendo l’eruzione, “non vorrebbero gli Dei che fosse stato loro consentito d’esercitare qui tanto potere”. Lo scavo archeologico dell’antica Pompei compie oggi 270 anni. Era il 23 marzo 1748 quando l’ingegnere Roque Joaquín de Alcubierre, su volere di Carlo III di Borbone re delle Due Sicilie, aprì il primo cantiere. Oggi quello stesso entusiasmo contraddistingue gli archeologi che operano in nuovi cantieri. E per l’occasione si è pensato a itinerari inediti.

Scavi e nuove scoperte. Oggi gli scavi dell’antica Pompei consegnano al mondo ancora nuove scoperte. Il Soprintendente del sito archeologico Massimo Osanna, ha presentato ieri il nuovo cantiere sorto nel Parco archeologico. L’intervento riguarda una nuova area (Regio V) che occupa una superficie di oltre mille metri quadrati. Si tratta di nuovi scavi su strade, domus e botteghe nell’area compresa tra la casa delle Nozze d’Argento e la casa di Marco Lucrezio Frontone.

Il sogno degli archeologi. Il grande intervento di messa in sicurezza dello scavo consentirà la futura esplorazione di un’area di circa 22 ettari. Si tratta del Grande Progetto Pompei che durerà circa 2 anni per un costo complessivo di circa 8,5 milioni di euro. I lavori interessano oltre 2,5 chilometri di muri antichi. “Scavando – rivela Osanna – abbiamo portato alla luce reperti di ambienti privati e pubblici. Giardini, porticati, oggetti, intonaci e affreschi mai restaurati”.

Delfini, droni e scanner. Nella nuova area degli scavi di Pompei, nel Vicolo delle Nozze d’Argento, è venuta alla luce una domus con pareti affrescate. Interessante il riquadro su fondo rosso con, al centro, l’immagine dipinta di una coppia di delfini. Vicino alla Casa della Soffitta è stata individuata un’area aperta la cui funzione dovrà essere definita studiando il contenuto di alcune anfore. Sta emergendo il vicolo che fiancheggia la Casa delle nozze d’Argento. Nei cantieri sono impegnati studiosi di numerose istituzioni italiane e straniere. La preparazione degli scavi avviene con strumenti tecnologici come il drone, il georadar e gli scanner-laser.

I direttori del Parco archeologico Massimo Osanna e Mauro Cipolletta che hanno celebrato ieri le meraviglie della città seppellita dal Vesuvio nel 79. Cipolletta, ha anche annunciato l’arrivo della prima tranche del finanziamento che consentirà il proseguimento dei lavori della linea ferroviaria salvaguardando il turismo dell’arte. “L’hub ferroviario a Pompei non è stato affatto accantonato. È un’opera che prevede tempi molto lunghi e pertanto è stato rinviato”.

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