La nuova legge polacca che riforma la Corte Suprema “è incompatibile con il diritto dell’Unione europea”. Con questa motivazione la Commissione europea ha deciso questa mattina di deferire la Polonia alla Corte di giustizia, nel quadro di una procedura di infrazione regolata dall’articolo 7 del trattato sull’Ue.
Varsavia, secondo l’esecutivo comunitario, ha violato il principio di indipendenza giudiziaria. A dare l’annuncio del deferimento una portavoce della Commissione, secondo cui è stato chiesto alla Corte di giustizia di ordinare misure provvisorie e di seguire una procedura d’urgenza.
La riforma giudiziaria varata a dicembre 2017 in Polonia ha posto di fatto il sistema giudiziario nazionale sotto il controllo politico della maggioranza di governo. I due quinti dei giudici della corte sono stati costretti a dimettersi. In sede parlamentare, inoltre, è stata creata una commissione con poteri di nomina dei giudici. Un provvedimento che ha scatenato le proteste della comunità internazionale, ma anche diverse manifestazioni in tutta la Polonia.