“Non pensavo che vivere molti anni all’estero lavorando duro potesse essere usato contro di me. Oggi non si attacca il mio lavoro. Sono turbato da padre e da cittadino”. Il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti è l’uomo del momento. Dopo le polemiche sulle frasi offensive contro Berlusconi e Santanchè, trovate sul suo profilo Facebook e risalenti a qualche anno fa, e le contestate proposte sulla tassazione delle merendine e la rimozione dei crocifissi dalle scuole, una nuova diatriba colpisce il ministro grillino.
Nel mirino, la scelta di iscrivere il figlio alla scuola inglese e di non fargli sostenere l’esame di italiano. “Formulerò un esposto al garante della privacy, da privato cittadino e non da ministro”, ha scritto in un post, alla luce del fatto che alcuni giornalisti si erano introdotti nella scuola del piccolo per fare domande sul suo rendimento.