ROMA – La Banca centrale europea ha pubblicato un paper che fa riferimento ai notevoli ritardi sul Pnrr. “Dei cantieri aperti e in corso circa due terzi sono a rischio di ritardi rispetto alla tempistica programmata”. Inoltre soltanto “il 18% dei progetti è stato completato” a un anno e mezzo dalla fine del Piano. Nonostante ciò lo studio riporta i significativi progressi nello svolgimento dei lavori pubblici, con un aumento, tra il primo trimestre 2023 e il secondo trimestre 2024, da meno del 10% a oltre il 35% degli appalti che hanno dato luogo ad apertura dei lavori. La cifra rappresenta più della metà dell’importo complessivo già messo a gara.
Nel report la buona notizia per l’Italia riguarda la crescita del Pil: secondo le previsioni della Bce il Pnrr potrebbe aumentare il livello del Pil italiano tra l’1,3% e l’1,9% entro il 2026. L’economia italiana beneficerà del Piano più di tutti gli altri Paesi dell’Unione europea, così come anche quella spagnola.