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Renzi attacca l’Europa
“Pronti al veto sul bilancio”

Più chiarezza sui migranti
Renzi attacca l’Europa
“Pronti al veto sul bilancio”

di Emanuele Granelli26 Ottobre 2016
26 Ottobre 2016
Renzi Bruxelles

Renzi Bruxelles

“Sui migranti siamo pronti a bloccare il bilancio UE”. Nel giorno in cui vengono recuperati 13 cadaveri al largo delle coste libiche, Matteo Renzi annuncia, nel corso della trasmissione Porta a porta, di essere pronto a mettere il veto sul bilancio comunitario se i Paesi che resistono alla ricollocazione dei migranti non cambieranno atteggiamento. Il premier ha spiegato che se non verrà bloccato l’afflusso entro il marzo 2017, l’Italia non sarà in grado di reggere un altro anno come quello in corso. Gli arrivi continuano a non fermarsi: ad oggi sono 154.776 e la macchina dell’accoglienza  ha raggiunto la cifra record di 168mila migranti ospitati. Renzi ha ricordato che l’Italia è in prima linea tra i contributori dell’Unione Europea, versando 20 miliardi all’anno a fronte di contributi per 12 miliardi. In questa situazione, se la Commissione Europea dovesse chiedere, all’Italia di diminuire le spese per i migranti previste nella legge di Bilancio, dovrebbe versare al nostro Paese più soldi: “Aprano le porte e noi abbassiamo le spese, invece della bocca aprano il portafoglio” ha tuonato il presidente del Consiglio.

La tensione Ue-Renzi riguardo la gestione dell’immigrazione è ormai storia delle ultime settimane: sembra lontano anni luce lo “spirito di Ventotene” in cui Renzi, Merkel e Hollande parlavano di Unione Europea come “casa comune per i migranti”. Già il 17 settembre, al termine del vertice di Bratislava, il premier aveva attaccato duramente l’Unione Europea: “Non possiamo lasciare che un problema come l’immigrazione esploda per l’incapacità dell’Europa”. E, considerando i richiami presenti nella lettera arrivata ieri, in più di un mese i passi avanti sono stai pressochè nulli. Intanto, i territori sono sempre più in sofferenza: oltre alle barricate nel ferrarese, anche la regione Toscana, che accoglie circa il 7% dei rifugiati, ha scritto al prefetto affinché solleciti il ministro degli Interni a non inviare altri richiedenti asilo sul territorio toscano, almeno fino al riequilibrio delle percentuali con le altre regioni.

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