La procura di Torino ha notificato ieri altri quindici avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti medici delle Molinette e del Maria Vittoria. Il motivo è legato alla morte, avvenuta venerdì scorso, di Marisa Amato, la donna rimasta paralizzata per 18 mesi dopo essere stata travolta dalla folla in preda al panico il 3 giugno 2017 a piazza San Carlo, in occasione della finale di Champions League tra la Juventus e il Real Madrid.
Il quotidiano “La Repubblica” riporta che l’accusa mossa contro i medici è di non essersi accorti della lussazione vertebrale che ha reso la donna tetraplegica.
Già lo scorso novembre il giudice Stefano Vitelli aveva disposto che i pm indagassero sul fatto per scoprire chi avrebbe dovuto notare le gravissime condizioni di Marisa Amato, accorgimento che non è mai arrivato. Il reato ipotizzato in seguito al decesso è ora quello di omicidio colposo.