Sui mercati è una giornata di attesa per la conferenza stampa della presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, e per la decisione riguardo i tassi. Intanto, questa mattina sono arrivati dati negativi sul Pil italiano e sulla disoccupazione nell’area dell’Unione europea, cresciuta ma al di sotto delle stime.
Le borse europee sono negative, a parte Parigi con un +0,08%. Milano va giù dello 0,6%, ultima dietro Londra e Parigi, entrambe a –0,2%, e Francoforte a 0,15%. Su Piazza Affari pesano i titoli Unicredit (-2,48%) e Intesa (-1,9%). Bene Fca (+2%), grazie alle vendite settimanali negli Stati Uniti, e Saipem (+2,3%), spinta dalla ripresa del greggio, con il Wti americano a 17,23 dollari al barile, il 15,01% in più rispetto alle quotazioni di ieri sera a New York. Lo spread tra Btp e Bund è a 231,6 punti base.
Dagli Stati Uniti si attendono dati su reddito e spesa personale di marzo, le richieste settimanali di sussidi e l’indice delle attività manifatturiere di Chicago. La ripresa del greggio non ha effetto su Shell, che ha tagliato a sorpresa il dividendo e perde il 5%.
La decisione del governatore della Fed, Jerome Powell, di non alzare i tassi e di non dare peso in questo momento al debito pubblico degli Stati Uniti, ha spinto al rialzo le borse orientali. Tokyo ha guadagnato il 2,14%, anche grazie alla fiducia sulla ricerca di un nuovo vaccino per il virus, Taiwan 2,04% e Sidney 2,39%. Più cauta Seul a +0,7%.
Poco mosse sui mercati asiatici le quotazioni dell’oro, con gli investitori che restano cauti in attesa degli sviluppi della crisi economica. Il lingotto con consegna immediata guadagna lo 0,1%.