Sembrava tutto finito con le lacrime di gioia di Amanda Knox dopo il processo che le ha dato la libertà nel 2011. Con lei se ne erano andati anche i giornalisti e la città, venuta alla ribalta delle cronache internazionali nel 2007, aveva tirato un sospiro di sollievo.
Ma ora, quasi sei anni dopo l’omicidio di Meredith Kercher, Perugia ripiomba nell’incubo. Ieri, nel giorno in cui una sentenza della Cassazione ha riaperto il caso annullando le assoluzioni nei confronti di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, un altro ventenne è stato ucciso durante la notte nella sua abitazione. Nuove ombre sulla città che pensava di essersi lasciata l’orrore alle spalle.
Sono stati sei gli omicidi dallo scorso anno nel capoluogo umbro, famoso per la cioccolata ma ancor di più per lo spaccio di droga. Un dato allarmante in una comunità di 150mila residenti che vanta 25mila studenti fuori sede. E l’aumento di criminalità sembra strettamente legato al consumo di droga. Eroina, cocaina ma anche hashish e marijuana sono vendute al dettaglio , in maniera capillare, dalle vie del centro alla periferia. Mille dosi al giorno spacciate, per un giro d’affari di oltre 18 milioni di euro. Questi i numeri del mercato della droga a Perugia, dove, in un anno sono morti 28 tossicodipendenti.
Una moda che si è trasformata in dipendenza, la conseguenza della noia in una città troppo tranquilla o semplicemente la facilità di reperire la droga? Difficile comprendere le cause di un fenomeno che a Perugia non conosce distinzioni di età o ceto sociale. Ci sono i giovani studenti, i tossici storici ma anche insospettabili professionisti sorpresi a chiamare lo spacciatore di fiducia durante le ore di lavoro.
E mentre gli abitanti si organizzano in associazioni per combattere la criminalità, con ronde, telecamere e notti bianche, la città piange Alessandro Polizzi e si prepara ad affrontare un nuovo giallo.
Di lui tra le foto con i baci alla fidanzata, i muscoli, i tatuaggi e le serate nella notti di Perugia, rimane una frase, la sua citazione preferita, che continua a compeggiare sul suo profilo facebook: “INNAMORATEVI se non vi innamorate è tutto morto… vi dovete innamorare e diventa tutto vivo…. per essere felici dovete star male, patire, soffrire. Non abbiate paura di soffrire… TUTTO IL MONDO SOFFRE.”
Giulia Prosperetti